Titolo: Le Cordon Bleu Scuola di Cucina
Autori: Jeni Wright & Eric Treuille
Fotografie: David Murray
Titolo originale: Le Cordon Bleu The Cook’s Bible
Copyright: 1996, 2005
Editore: DIX
Anno di pubblicazione: 2010
Pagine: 352
Prezzo: 10 €
Inizio da questo libro con le mie recensioni, malgrado sia uno dei miei ultimi acquisti. Lo devo ammettere, sono un’acquirente compulsiva di libri, di libri di ogni genere, anche solo un titolo o una copertina possono spingermi a comprare un libro e questo è motivato dal mio essere una lettrice (non esito a dirlo) davvero formidabile: se il libro mi prende, macino pagine su pagine ad una velocità impressionante.
Quando si tratta di libri di cucina, la situazione peggiora drammaticamente, perché mi capita di comprarli anche solo per le belle fotografie e poi me li leggo, me li sfoglio, me li godo, ma magari capita anche che a distanza di anni non ho provato nemmeno una ricetta.
Ma veniamo a questo manuale di scuola di cucina:
l’avevo già notato e poi sempre scartato perché mi sembrava, e non so nemmeno spiegare perché, banale, “moscio”, un po’ triste forse … poi, mentre stavo curiosando nella Biblioteca di Cuochepercaso, l’ho trovato anche lì e ho pensato “allora non deve essere poi così male”. Complice il caso, pochi giorni dopo lo vedo in bella mostra in libreria e noto che costa solo 10 €, è stato un attimo ed è tornato a casa con me, l’ennesimo libro da aggiungere al mio piccolo scaffale nella mini cucina. E invece è finito sul comodino accanto al letto!
Perché questo manuale è davvero bello e ben fatto. Lasciamo da parte le ricette, che di certo sono affidabili (non saprei, perché, da copione, non ne ho provata ancora nemmeno una), ma i diversi ingredienti e le tecniche sono spiegate veramente in modo esemplare.
Io non faccio testo, fino a pochi mesi fa ero convinta che “lardellare” significasse avvolgere qualcosa in fette di pancetta o prosciutto … ma con questo manuale non ci si può sbagliare: moltissime foto passo-passo, testi chiari, spiegazioni dettagliate su come decorare.
Insomma, per chi magari sta agli inizi e ha voglia di perdere un po’ di tempo a “leggere” le tecniche, mi sembra un manuale perfetto!
Bellissima la tua definizione di “lardellare”!!! Comunque io sono come te: tanti libri di cucina da guardare e riguardare, ma poi magari non provo nessuna ricetta…
L’importante é che non lardelli li libro…..poi tutti gli usi sono permessi…! Cmq potrei volerlo anche io!
Ecco, io lardellare non so proprio cosa voglia dire. Mi sa che questo libro mi serve proprio. (A buon intenditor…)