[aggiornato al 6 dicembre 2020] dopo quasi 7 anni di pausa, eccomi di nuovo qui:
mi chiamo Chiara (ma mi chiamano anche Clarita, l’Energumeno, lo Scaricatore di porto, cicciarda …)
ho 36 44 anni (ma me ne sento circa 25 150)
faccio la bibliotecaria (che sarà pure mestiere “antico e polveroso”, per dirla con un eufemismo, ma nel mio caso significa che sto al computer tutto il giorno a lottare con realtà digitali e utenti, purtroppo, molto reali)
amo i gatti, moltissimo (e ne ho 2, soprannominati le bestie, ma che in realtà si chiamano Omar e Felipe, combattiva e senza pace coppia di fatto felina che allieta le nostre giornate e le nostre nottate) purtroppo al momento non ne ho nessuno, ma ci sto lavorando
amo anche mio marito, Vincenzo, detto Marito e condivido con lui la passione per cucina e dintorni (anche se quando Marito decide di cucinare lui, bisogna mettere in conto una super pulizia della cucina)
amo moltissimo i nostri figli, Cesare e Anita, anche se spesso e volentieri mi fanno impazzire e una cosa che amo fare con loro è proprio cucinare, condividendo anche con loro questa passione di famiglia
vorrei avere molto più tempo e moltiplicare le ore per poter fare tutto ciò che mi piace e anche qualcosa che non mi piace, tanto per verificare
mi piacerebbe viaggiare, cioè … viaggiare di più diciamo
ho deciso di cimentarmi con l’uncinetto, vedremo i risultati nel 2021
ok, questa a grandi linee sono io e sono qui perché:
sono cresciuta con una mamma che non era un granché in cucina e poi un giorno ha sposato un uomo eccezionale ai fornelli (e non solo) e io evidentemente devo aver preso da lui, in barba al DNA
adoro fare fotografie, magari non sono bravissima (o ci metto una vita a pubblicare le foto) ma mi diverto e anche molto e ho scoperto che fotografare il cibo è ancora più divertente (certo non divertente quanto mangiarlo!)
amo la Cucina, come luogo, come letture, come pratica, come scusa per stare insieme, come calmante e antidepressivo … non c’è niente di più bello che condividere un pasto con le persone che ami, davvero
da circa 10 anni tendo a passare molto del mio tempo libero tra le mura delle nostra splendida mini grande cucina
complice il caso e una cara amica, ho iniziato a frequentare qualche lezione di cucina, prima più sporadicamente, poi più di frequente, soprattutto dopo aver scoperto la scuola di Valeria Cuochepercaso® dove sono andata per tanto tempo almeno una volta al mese a divertirmi, confrontarmi e, soprattutto, ad imparare nuove tecniche e ricette. Oggi purtroppo la scuola di cucina di Valeria non esiste più, ma è stata sostituita, eccellentemente, da Andrea con il suo progetto Punto di Cottura
mi piace pensarmi come una donna tecnologicamente dilettante, ma pur sempre tecnologica e, mi rendo conto talvolta con orrore, che senza il web non potrei più stare
sono consapevole che in Italia esistono oltre 3.000 migliaia di foodblog, sì, ma a dirla tutta sono giunta alla conclusione che non mi importa granché, anche se nessuno dovesse mai leggermi (a parte Marito che, naturalmente, è obbligato) va bene lo stesso
in ultimo, se non cucinassi un ottimo pollo al curry, oggi probabilmente sarei ancora zitella, quindi è doveroso celebrare la Cucina come metodo brevettato di rimorchio
ma come ho fatto ad essere qui?
grazie a Marito, in fondo è per lui che cucino … è un po’ criticone, ma sempre di grande supporto
grazie a GT, Maestro di css e di html, senza il cui aiuto gli h1 e h2 di questo blog sarebbero ancora giganti (non me ne sono accorta, ma ho scelto un tema WP fatto per ciecati!!!) e la sidebar non esisterebbe …
grazie al WM, Gran Maestro di css e html, senza di lui forse non saprei nemmeno cos’è WordPress, gli ho promesso eterna gratitudine se riuscirà a rendere leggibile questo blog anche su smartphone 😉
grazie a tutti i nostri amici che fanno da cavie spesso e volentieri, che cucinano con me spesso e volentieri, che frequentano la nostra casa come fosse la loro (ed è un complimento)
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